A tutti gli appartenenti alla nostra comunità
Carissimi,
sto per lasciare l’incarico di Presidente dell’ONFA e, nel riordinare l’Ufficio per lasciarlo al Gen. Isp. Capo Basilio Di Martino, mi sono passati tra le mani gli elenchi con i vostri nomi, che comunque conosco a memoria, e mi sono passati davanti agli occhi i vostri volti; mettendo a posto le fotografie e i documenti mi sono tornati alla mente tanti eventi e tante occasioni in cui ho trascorso del tempo insieme a voi e, non nascondo, ho provato delle emozioni intense. Come quando si sta per partire e si devono lasciare tanti amici ci sono sentimenti contrastanti: da una parte un po’ di malinconia ma dall’altra una profonda gratitudine. Vi sono grato per tanti motivi ma soprattutto perché mi avete regalato una grande esperienza umana. Mi avete permesso di condividere con voi alcune delle vostre emozioni e mi avete messo a parte di eventi della vostra vita. A volte sono entrato nella vostra vita nei momenti più bui, ho provato a farlo in punta di piedi, a volte avete condiviso anche con me dei momenti di soddisfazione, a volte momenti di leggerezza, ho visto la vostra forza ed il vostro coraggio e ho notato con soddisfazione che i nostri ragazzi hanno una marcia in più. Tutto questo mi ha fatto sentire parte di qualcosa di più grande, di una vera e propria comunità. Ci sono stati dei momenti di incontro come, ad esempio, durante i soggiorni estivi, oppure anche solo negli incontri virtuali della chat durante i quali ho sentito che si stava creando un legame tra di voi che può essere il nucleo di una comunità di persone che si comprendono e si supportano l’una con l’altra.
La mia esortazione quindi è quella di cogliere tutte le opportunità di vivere la nostra comunità; da parte mia non mancherà la sollecitazione al nuovo Presidente ad incrementare le occasioni di incontro, reali e/o virtuali.
Sono grato anche a tutto il personale dell’Opera che in questi anni mi ha affiancato in questo lavoro. Hanno svolto il loro lavoro con impegno e competenza ma soprattutto lo hanno fatto con il cuore e questo ha reso speciale il lavoro che abbiamo svolto insieme.
Vorrei ringraziare anche i Capi di Stato Maggiore: il Gen. Vecciarelli, il Gen. Rosso e il Gen. Goretti che ci hanno dato un sostegno generoso e autentico. Mi sono sforzato di sensibilizzare e di coinvolgere tutto il personale dell’Aeronautica e ringrazio di cuore tutti Reparti, i Comandanti, i Presidenti dei Sottufficiali e le singole persone che ancora una volta hanno confermato il fatto che l’Aeronautica resta una grande famiglia che non dimentica nessuno e non lascia soli nei momenti difficili. Un grazie va anche a tutte le Associazioni Aeronautiche che sono state sempre vicine all’Opera. Questa solidarietà interna è un grande valore, una ricchezza che va preservata.
Lascio quindi l’incarico con rammarico, perché è un distacco da persone alle quali ho voluto bene e che mi hanno dato l’opportunità di arricchirmi dal punto di vista umano; lascio però con l’augurio che questa non sia una cesura netta, ma che si possa rimanere in contatto, continuando a condividere un’esperienza umana di crescita e reciproca conoscenza.
Con il mio abbraccio più affettuoso
Gen. S.A. Paolo Magro